venerdì 18 febbraio 2011

SUBSONICA : EDEN il nuovo cd nei negozio 8 di marzo

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EDEN
Il ritorno dei Subsonica 
Esce martedì 8 marzo il nuovo disco dei SubsonicaEden, il loro sesto lavoro in studio, a quattro anni di distanza da “L’eclissi”; l’album, pubblicato su etichetta EMI Music, è stato registrato nei loro studi – gli Andromeda Audio Studio – a Torino, mixato presso le Officine Meccaniche di Mauro Pagani e masterizzato agli Exchange Studios di Londra. 
Se L'eclissi era un precedente denso, cupo e monocromatico, con Eden i Subsonica realizzano un'opera di segno opposto: undici canzoni completamente differenti tra loro, sostenute da una maturità stilistica che pur orientandosi tra svariati riferimenti e suggestioni, non smarrisce l'inconfondibile matrice della band.
Eden è un album vitale e colorato, che in una forma quasi "concept", si presenta come un percorso di stati d'animo.
Oltre a canzoni a denti stretti come Prodotto interno lurido e a episodi densi come la conclusiva L'angelo o la torbida Serpente, i Subsonica del 2011 si concedono il gioco (La funzione), l'ironia (Sul sole) e l'autoironia (Benzina Ogoshi), arrivando addirittura coinvolgere il proprio pubblico web nella scrittura di un testo. 
La title track Eden, che ha il compito di aprire questo sesto album in studio, mette subito in chiaro alcuni aspetti: dopo avere indugiato a lungo con i chiaroscuri, con le malinconie urbane, smarrimenti e tormentati stati d'animo, qui si prova a diventare adulti.
In primis con matura consapevolezza musicale. Eden - brano che pur sfuggendo a qualsiasi classificazione suona "contemporaneo" in senso internazionale - è un delicato equilibrio tra suggestioni elettroniche, ventate neo progressive e tensioni elettriche, che costruiscono una sospensione in crescendo fino all'ultima nota.
Poi con le parole: fare entrare la luce senza cedere il passo a forme e luoghi comuni è una sfida delicata.
L'Eden si costruisce partendo dalla solidità delle proprie promesse. E nell'Eden ci si confronta con il serpente della tentazione, con il "diluvio" dell'adolescenza, delle prime esperienza sessuali, della formazione di una coscienza.
Si osservano i "paradisi gonfiabili" dell'Italia di oggi, che dovrebbe liberarsi, prima ancora che di questa o quell'altra figura politica, delle tossine di un Prodotto Interno Lurido, in circolo ormai da decenni, nel costume, nella cultura, nella comunicazione. Per rinascere.


 
Nell'Eden si vivono anche "risvegli" dolci e delicati, "tra gli insetti e il vento" di una primavera che libera e sblocca dalle incertezze.
Ci sono poi paradisi tascabili, nelle scelte di chi preferisce fuggire in una perenne "vacanza sul sole", per sottrarsi alla marea del tempo.
Ma ci sono anche avventure che possono finire male nelle "nottate" "tra gli dei" del basso impero. 
Insomma Eden è  anche l'Italia di oggi, con i suoi caratteri, le sue debolezze, le sue ricchezze. Un paradiso possibile che si può rendere tale, a patto di sapere distinguere meglio tra angeli e demoni e di fare attenzione a ciò che realmente desideriamo. 
"Abbiamo lavorato al nuovo album, ritirandoci in una casa di campagna solitaria ai margini di un bosco", dice Max Casacci chitarrista e produttore dei precedenti album "All'inizio non è stato semplice riprendere le fila di un discorso interrotto dopo anni di attività parallele. Sembrava avessimo tutti idee piuttosto differenti. Boosta immaginava un album lento tipo Paolo Conte in vacanza su una spiaggia islandese. Samuel dopo due anni di Motel Connection voleva casse in quattro, cantati soul e sonorità italo disco da spiaggia anni'80. Ninja condivideva con me la passione per la dub step che lo ha folgorato sulla via della drum'n bass. Vicio era più che mai ispirato da tutto l'indie a plettro più malinconico. Personalmente trovavo tutto ciò molto stimolante, soprattutto nel momento in cui si creavano sovrapposizioni inedite, non pre esistenti in natura. Ma certo non era sempre facile venirne a capo. Oltretutto, essendo diventati tutti piuttosto pratici di arrangiamenti e di programmazioni al computer, sovente i ruoli tendevano a confondersi. Dopo un po' di tempo e dopo una quarantina di brani scritti, abbiamo incominciato a scegliere tra le canzoni più solide. A quel punto gli intrecci creati non appartenevano più a nessuno di noi ma al gruppo, e cosa paradossale finivamo spesso per litigare - io e Samuel soprattutto- sul voler togliere un proprio brano per inserire invece quello scritto dall'altro.”. 
In Eden la produzione viene firmata da tutti i Subsonica e la partecipazione di Samuel ai testi, al fianco di Max, diventa più attiva che in passato. Resta sempre la figura amica di Luca Ragagnin, amico, scrittore e poeta, e dispensatore di buoni consigli.
Il luogo della registrazione dell'album cambia: dai vecchi studi di Casasonica, in Piazza Vittorio, la base operativa si sposta, di pochi isolati, nel vicino quartiere Vanchiglia, uno dei luoghi "berlinesi" della giovane creatività cittadina. Come sempre ogni album del gruppo assorbe anche le vibrazioni della città.
E infatti, proprio dietro l'angolo dei nuovi studi ribattezzati Andromeda, si trova la sede del collettivo artistico Truly Design, ovvero i giovanissimi writers autori della copertina di Eden. Quella che a prima vista potrebbe essere scambiata per una semplice realizzazione grafica, ad una analisi più attenta rivela il suo incredibile anamorfismo prospettico. L'albero, la mela il serpente e tutto gli elementi dell'"Eden da cameretta", sono parte di un vero disegno murario, sfalsato prospetticamente in modo da creare la suggestione di una sovrapposizione al computer. Solo girando il cd sul retro o guardando il booklet interno ci si rende conto del tridimensionale "paradiso terreste" in una stanza.  
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EDEN
Tracklist

 
1 - Eden
2 - Serpente
3 - Il diluvio
4 - Prodotto interno lurido
5 - Benzina ogoshi
6 – Sul Sole
7 - Quando
8 - Istrice
9 - Tra gli dei
10 - La funzione
11 - L'angelo 



 
TRACK BY TRACK
 
EDEN 
Testo: la propria dimensione, il proprio "paradiso" realizzato a partire dalla solidità delle proprie promesse. Tra le altre cose, è un testo sulla scelta di costruire e diventare adulti, in parte ispirato all'opera  "Don't Stop the Dance " dell'artista e fotografo Luca Saini. Che ne ha successivamente  realizzato il clip. 
dispetto della sua complessità è stato costruito da tutta la band in modo rapido e spontaneo, nell'arco di una mattinata. Samuel e Boosta incominciano a colazione e progressivamente gli altri, svegliandosi, si aggiungono alla session.  Dalla prima versione demo alla realizzazione in studio non ci sono stati quasi aggiustamenti. E' stato l'ultimo brano scritto durante i ritiri in campagna, che nei primi mesi nel 2010 sono serviti per la scrittura dell'album. 

 
SERPENTE  
Testo: il serpente nel mito dell'Eden rappresenta la tentazione. E' cosa piuttosto risaputa.  
Brano: una miscela inedita di dub step e rock, non riscontrabile in natura. Un brano di Max (per anni con gli Africa Unite), riconoscibile per quel tratto giamaicano, che Samuel interpreta con straordinaria intensità dai tempi di Preso blu. Con il prezioso tocco del Ninja l'incastro ritmico diventa molto prezioso.

 
IL DILUVIO
Testo:  il diluvio - la nascita di una coscienza sociale, la perdita della verginità, "il diluvio di ogni adolescenza..un uragano un ammutinamento  contro la ginnastica dell'obbedienza". Tra reminiscenze e la descrizione di una nuova generazione. Quella che ritorna oggi nelle piazze per reclamare e costruire un presente diverso. 
Brano: dai primi esperimenti jungle del '97 con Giungla Nord, l'ossatura ritmica della drum' n bass ha accompagnato molti tra i nostri brani più incendiari. Una costante che qui viene virata su tinte più elettriche e solari. Il brano che fa felice il batterista Ninja (d.j. e produttore di drum 'n bass) in realtà nasce da un'idea di Samuel. Ed è anche sua la tastierina elettronica petulante che funge da riff principale.
 
PRODOTTO INTERNO LURIDO
Testo: il paradiso ("gonfiabile") qui descritto è quello costruito sui modelli illusori che hanno mostrato il volto nei più recenti crack economico finanziari. Le ombre cinesi rappresentano il lato oscuro di un paese definito "guida" che in funzione del PIL sacrifica quello che non dovrebbe essere sacrificato.
Attraverso quali parametri dovremmo realmente valutare la qualità della nostra vita? Ma il prodotto interno lurido si riferisce soprattutto  al logoro modello Italia (a proposito di paradisi possibili) di questi anni: politica, amministrazione, costume, cultura, modelli, comunicazione. 

 
Un gioco al ribasso, dal quale occorre liberarsi, magari in occasione del centocinquantesimo compleanno. 
Brano : indie rock, elettronica, prog, in un momento nel quale è lecito/stimolante/necessario, mescolare. La miccia del pezzo è stata inizialmente accesa da Max

 
BENZINA OGOSHI 
Testo: un brano nato per gioco, così come per gioco è nato il micro film horror "Uccisi dalla commerciabbilità" girato al telefonino durante le session nella casa di campagna e presto diventato un piccolo cult tra i fan.

Originariamente (nei titoli di coda) il testo era una presa in giro costruita con gli insulti collezionati in anni di carriera, che culminava in un: "Non siete riusciti a bissare Microchip emozionale". Pur mantenendo inalterato il ritornello, anzi partendo proprio da quello, abbiamo deciso di coinvolgere il  pubblico per un’ operazione interattiva di scrittura. Abbiamo cioè chiesto di inviare sul sito i propri "non sei riuscito..." e, raccogliendo tra le centinaia di messaggi le frasi più significative, abbiamo completato un testo sul senso di inadeguatezza. 
Brano: adrenalina, techno-punk, new wave, ironia. Scritto per gioco  in un quarto d'ora, postato su Facebook e da allora reclamato a gran voce per l'album.

 
Sul Sole 
Testo: una delle canzoni che evidenzia meglio la necessità di maggiore luminosità rispetto del precedente L'eclissi. Nonostante il fatto che Sul Sole parli, seppur con leggerezza, di sconfitta e di fuga verso altri paradisi. Per non ritornare mai più… 
Brano: Boosta e Samuel ne sono i principali artefici. Un riff di chitarra che potrebbe essere stato rubato da un album degli Smiths, una ritmica freneticamente scandita in levare, qualche coro che riecheggia gli anni'80 dei Talking Heads, un po' di sintetizzatori arroganti. La canzone ideale per un’ estate squilibrata e psicopatica. 

 
QUANDO 
Testo: semplice e molto Eden, la canzone parla di risveglio di liberazione dall'inverno delle incertezze. E' una canzone d'amore, senza complessi.  
Brano: il brano è una ballad molto dolce di Samuel per la quale abbiamo ricercato soluzioni tra le più raffinate di sempre. A partire dalle distorsioni (proto) digitali piuttosto "vintage" che liquefanno una batteria acustica interamente suonata. Nelle nostre intenzioni i Daft punk che torturano un batterista in carne e ossa. Poi synth visionari e chitarre lunari, da scenario "islandese". Un brano da colonna sonora.




 
ISTRICE
Testo: serpenti , lupi, insetti, gabbiani, un'altra curiosa creatura del nostro "Eden" è l'istrice. Che poi a Torino "istrici" lo siamo un po' tutti. Soprattutto nella straordinaria capacità di proteggere, nascondendoli,  i nostri sentimenti quando ci rendono vulnerabili. Le storie diventano così sfide ad ostacoli, tra creature dal carattere selvatico. Il testo utilizza parole semplici e dirette,  Che lo scenario sia poi la  nostra città è evidente a partire dai lampioni per arrivare, passando attraverso i portici, al fiume, di fronte al quale la nostra storia è iniziata. 
Brano:  medium time essenziale di Boosta scandito su un riff di tastiera da "cameretta" , tra orchestre e chitarre ostinate newyorkesi. Nelle intenzioni un funk nebbioso da colonna sonora. 

 
TRA GLI DEI
Testo : il day after di una Cenerentola contemporanea, dopo il  festino tra vari "dei" del basso impero. 
Brano: funk mutante, in bilico tra elettronica e sonorità indie.

 
LA FUNZIONE (feat "Righeira" )
Testo:  scritto ironicamente per descrivere le modalità seduttive di Boosta, il testo è cambiato poco nella versione definitiva con i Righeira. 
Brano: Ce lo siamo sempre detto incontrandoci in giro per  locali : prima o poi Subsonica e Righeira insieme un brano lo dovranno pur fare. E di fronte al recente documentario Tanzen mit Righeira la voglia si è fatta concreta.
Il brano in realtà  è iniziato per puro gioco da Max che in una delle vite precedenti è stato un protagonista della new wave torinese con i Carmody (ristampati di recente della tedesca Anna Logue records). E' però tutta di Samuel, e della sua recente passione per la cosiddetta Italo disco (anni'80), l'ostinazione del volerlo a qualsiasi costo nell'album.  Quale migliore occasione per invitare l'amico Johnson e quindi i Righeira in una collaborazione che farà alzare molte sopracciglia, ma che per chi è di Torino, chiude un cerchio tra esperienze di diverse epoche? In questo album, insomma, ci siamo voluti concedere più di un sorriso.

 
L'ANGELO
Testo: un angelo/demone, al quale sacrificare le proprie energie e la realizzazione della felicità. Una persona o un destino, attraverso il quale venire puniti mediante la sostanziale soddisfazione dei propri desideri.  
Brano: tutte di Boosta le atmosfere sintetiche e raffinate di questo brano che ha il compito di chiudere con intensa eleganza l'album.


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